Sicario: chi uccide o, più precisamente, chi commette un omicidio su commissione. Ma qual è l’etimologia di questo termine?
Sicario, dal latino siicarius, a sua volta derivato da sica, la spada maneggiata dai gladiatori traci. Ma la genealogia della parola non termina qui!
La sica prende il nome a sua volta dai Sicani, abitanti preellenici dell’attuale Sicilia, che all’epoca era denominata proprio Sicania.
I Sicani e i Traci furono i maggiori utilizzatori della sica, la cui lama lunga 40 centimetri aveva una curvatura netta che permetteva di aggirare lo scudo nemico.
Addirittura, i Romani dovettero modificare l’elmo per evitare di essere colpiti al collo in battaglia da questa spada corta, ma strategica e letale.
Noi oggi lo conosciamo come killer, hitman o assassino, ma anticamente colui che si occupava materialmente di un omicidio era chiamato sicario, per via del pugnale – cioè la sica – con cui eliminava gli obiettivi.
Usi successivi
I Sicarii erano i membri della fazione estremista zelota, un partito ebraico che, durante la prima guerra giudaica (66-70 dC), lottò per l’indipendenza della Giudea dalle ingerenze romane.
– Stefano Salatino